Con l'introduzione dei sistemi di taglio laser per tubi e lamiere di ultima generazione, sempre più costruttori traggono beneficio dai vantaggi del taglio ad alta precisione del laser.
Per questo il taglio al plasma e i processi convenzionali come la foratura, la punzonatura e la fresatura stanno lasciando il posto al taglio laser in un numero crescente di settori industriali.
L'impresa olandese di costruzioni in acciaio Staalbouw Hendriks ha recentemente fatto questa scelta, optando per un sistema di taglio laser lamiera in fibra dotato di una sorgente da 8 kW: una macchina che permette all'azienda di tagliare con facilità qualsiasi tipo di materiale metallico e spessori compresi tra 1 mm e 35 mm.
"Con questo sistema, adesso forniamo pezzi che si incastrano perfettamente durante la fase di assemblaggio", spiega il proprietario Hendriks di Staalbouw Hendriks B.V.
LS5 può essere dotata di sorgente laser in fibra fino a 12 kW secondo le esigenze di produzione; per tagliare lamiere in acciaio, acciaio inossidabile, ferro, rame, ottone e alluminio, con la migliore qualità laser.
Staalbouw Hendriks lavora principalmente per costruttori di infrastrutture realizzando ponti tubolari, pensiline e strutture in acciaio uniche nel loro genere. "Non ci occupiamo di costruzioni di capannoni, ma dei lavori più difficili nelle costruzioni in acciaio", spiega Noud Hendriks.
L'azienda era sul punto di riconsiderare tutto il processo di lavoro legato al taglio e alla punzonatura nelle due sedi che fanno parte del gruppo. Hendriks possiede anche un'azienda di lavorazione che esternalizzava tutto il lavoro di taglio laser da 1 mm a 6 mm e utilizzava una punzonatrice ormai obsoleta. Inoltre, doveva sostituire una macchina per il taglio laser di lamiere e tubi dotata di una sorgente laser CO2.
"Se sommiamo i requisiti di taglio di entrambe le aziende, si ha una copertura sufficiente a giustificare l’investimento nel laser per entrambe le esigenze. Inoltre, non dovendo più esternalizzare il lavoro di taglio possiamo cambiare produzione più velocemente", spiega l'imprenditore.
"Per le costruzioni in acciaio che dovevamo eseguire, tutte le piastre di giunzione erano tagliate da strisce metalliche e i fori venivano punzonati: questo processo può essere più efficiente quando il pezzo è ritagliato da una lamiera. Il plasma è una delle opzioni, ma è meno adatto per il taglio delle lamiere di spessore da 1 mm a 6 mm. La qualità del taglio ottenuto con il plasma in questa gamma di spessori non era competitiva e quindi lo abbiamo scartato. Il laser invece, con la sua versatilità di taglio e le sorgenti laser in fibra, può tagliare sia lamiere sottili che spesse. Inoltre, la qualità del laser è diventata per noi un elemento di distinzione in termini di precisione nel settore delle costruzioni in acciaio", spiega Hendriks.
Hendriks si è rivolto a BLM GROUP, che da due anni ha il proprio ufficio vendite e assistenza per il mercato del Benelux: BLM GROUP Benelux proprio dietro l'angolo.
Con la sua forte presenza nel mercato della lavorazione dei tubi e con la sua nuova generazione di sistemi automatici peri il taglio laser lamiera, BLM GROUP compete direttamente con i marchi più importanti di questo settore.
“Dopo la nostra visita all'Open House INTUBE presso la sede italiana di BLM GROUP, ci siamo subito convinti sia dello standard di qualità che della loro forza nella ricerca e sviluppo, nella costruzione e nell'organizzazione. Con il servizio dietro l'angolo e il supporto dall'Italia, la scelta è stata fatta rapidamente", dice l'amministratore delegato.
"LS5 3015 con sorgente laser in fibra da 8 kW è perfetta per le nostre esigenze: taglio da 1 mm a 6 mm per la lavorazione della lamiera metallica e taglio da 10 mm, 12 mm, 15 mm e 20 mm di spessore per le costruzioni in acciaio. L'8 kW può anche tagliare acciaio spesso fino a 25 mm impiegando l'ossigeno come gas di assistenza: questo ci ha permesso di coprire più che bene le nostre esigenze di taglio per entrambe le aziende. Il laser per lamiere può essere fornito con un cambio pallet collegato longitudinalmente come estensione della macchina oppure trasversalmente nella parte laterale" continua Hendriks, "Ciò che ci è piaciuto particolarmente è anche il fatto che la cabina si apre su tutto il lato della macchina, in modo che il piano di lavoro sia facilmente accessibile, consentendo così di eseguire le operazioni di pulizia o inserire lamiere residue".
Il nuovo sistema di taglio laser lamiera è alloggiato in un reparto separato che fornisce lavorazioni di taglio per entrambe le aziende. Dennis Hendriks, figlio di Noud, è responsabile della programmazione, della logistica, degli acquisti e della gestione del magazzino da quando la macchina è stata installata. Dopo una breve formazione sulla macchina e un supporto di e-learning dall'Italia, i primi prodotti potranno presto essere tagliati.
L'inserimento delle lamiere è attualmente ancora fatto con l’ausilio di un sollevatore, ma in futuro sarà anche possibile alimentare la macchina con un magazzino automatico.
"L’impianto è ora completamente occupato per un turno e stiamo già pensando di estenderla ad un secondo turno", conclude Dennis Hendriks.
In entrambe le versioni con cambio pallet longitudinale o trasversale, LS5 può essere integrata con i sistemi automatici di carico, scarico e il magazzino di stoccaggio dei fogli di lamiera con una o due torri.