“Per noi il tempo di taglio non è un parametro particolarmente rilevante: la flessibilità dell’impianto è molto più importante, conta il processo nel suo insieme e non è proprio possibile paragonare il lavoro manuale di prima alla situazione attuale.”
Céline Hugot, titolare di Viollet Industries
Le gabbie metalliche o, più in generale, le strutture per la raccolta o lo stoccaggio di prodotti, pezzi o semi-lavorati, che si trovano comunemente nelle aziende di ogni settore, sono normalmente oggetti “invisibili”: vengono avvicinati solo per guardare il loro contenuto, ma in realtà sono essi stessi dei prodotti industriali composti da tubi e lamiere, la cui progettazione e realizzazione richiede un know-how specifico.
Lo abbiamo imparato parlando con Céline Hugot che insieme al fratello Sylvain Chaumprenot è titolare di Viollet Industries, azienda familiare francese che proprio su questo prodotto ha sviluppato la maggior parte della propria attività.
L’azienda è stata fondata nel 1990 a Alby-su-Chéran, vicino a Annecy, dai genitori di Céline e Sylvain che hanno preso le redini nel 2001. Nel 2002 hanno aperto una seconda azienda produttiva in Romania dove c’è il grosso della manodopera produttiva, che oggi ammonta complessivamente a circa 120 persone.
Céline, che ha in carico anche la comunicazione, descrive così l’attività:
“Ci occupiamo della progettazione e produzione di strutture metalliche di contenimento, quelle che gli americani chiamano stillage (o trolley se hanno le ruote), e più in generale componenti meccanici lavorati, saldati e verniciati per aziende di primaria importanza in diversi settori.”
L’azienda è certificata e fra i suoi clienti può vantare marchi illustri in diversi settori come Manitou nelle macchine agricole, PSA, Renault e Daimler nel mondo automotive, altre nel settore dell’arredo per negozi o nelle strutture metalliche, ma anche nei trasporti o nel settore nucleare (trasporto di Uranio).
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Alcune strutture tubolari realizzate da Viollet Industries.
La flessibilità è un “must”
I contenitori sono prodotti in tubo e lamiera specifici per ogni cliente e diversi in funzione del tipo di pezzi che devono contenere, come ci spiega Céline: “Ogni volta che il cliente fa un nuovo tipo di pezzi ha bisogno di un nuovo tipo di contenitore e il nostro lavoro si basa sull’abilità di fare progetto e fabbricazione con grande rapidità. Non sono mai lotti molto grandi, una volta con l’automotive si arrivava a 1000 pezzi per lotto, al massimo sono 200-300 pezzi.”
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Una parte della produzione è dedicata alle macchine utensili, per clienti tedeschi e svizzeri.
“Abbiamo tutte le fasi della lavorazione dal taglio alla saldatura MIG, MAG e TIG, robotizzata o manuale, e anche la verniciatura. Progettiamo e realizziamo coperture di sicurezza per il retrofit di macchine vecchie, ma anche tutte le parti metalliche di una macchina nuova: la struttura in Romania dove siamo specializzati nella lavorazione del metallo pesante, fino a 50 mm di spessore con plasma e ossitaglio, e il guscio in Francia dove tagliamo al laser il metallo sottile fino a 10 mm di spessore.” Céline conclude: “Per questo è necessario essere estremamente flessibili in tutte le fasi, dalla progettazione CAD/CAM alla programmazione della produzione e alla produzione vera e propria; per questo abbiamo necessità di macchine flessibili.”
Uno dei prodotti realizzati dall’azienda con tubo e lamiera grazie al taglio laser combinato.
Il sistema di taglio laser combinato tubo e lamiera LC5
“Siamo un’azienda piccola e con mio fratello ci prendiamo carico delle richieste del cliente dall’inizio alla fine, così che abbia sempre uno di noi come unico punto di riferimento e che possa prendere decisioni rapidamente e velocizzare il processo. Per questo siamo in grado di offrire un servizio molto rapido ed efficiente.”
“Le aziende si rivolgono a noi con un problema chiedendo la soluzione. Si discute, si decide e a quel punto dobbiamo essere molto veloci nella realizzazione: per questo dobbiamo poter fare tutto all’interno senza dover dipendere da altri. Facciamo il progetto e lo realizziamo.”
Céline Hugot, titolare di Viollet Industries
“Nel 2008 avevamo acquistato un sistema laser per la lamiera molto vecchio. Per noi andava bene, ma quando sono cominciati a mancare i pezzi di ricambio ci siamo dovuti guardare attorno. Abbiamo visto il sistema combinato di taglio laser per tubo e lamiera LC5 ed è entrata subito nella lista delle favorite.”
“Lo scorso anno ci sentivamo pronti per l’acquisto e da parte di BLM GROUP è arrivata una proposta molto interessante e ci siamo accordati. È stato il momento giusto, abbiamo avuto il tempo di istruire le persone e ora che il mercato sta esplodendo siamo pronti e stiamo utilizzando la macchina al 120% della sua capacità.”
Un impianto “user friendly”
Le persone che dovevano utilizzare il sistema non erano abituate a rimanere molte ore davanti a un computer come si doveva fare per il corso in BLM GROUP, dove si può imparare i principi essenziali del taglio laser del tubo e l’uso del CAD/CAM. Quando però al termine dell’installazione il tecnico di BLM GROUP ha fatto il corso pratico a bordo macchina, tutto si è risolto molto semplicemente e non è stato difficile imparare.
Céline ci racconta un aneddoto su questo: “La persona che doveva lavorare principalmente sul sistema andrà in pensione il prossimo anno e, preoccupato, ha chiesto di rinviare questa novità o almeno di istruire da subito qualcun altro su questo nuovo macchinario. In realtà ha imparato molto in fretta e ora sta lavorando senza difficoltà: sembra sia un sistema veramente user friendly.”
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Foto scattata durante un corso di formazione pratica su uno degli impianti di taglio laser BLM GROUP.
Un nuovo modo di produrre
Viollet Industries utilizza molto tubo di sezione rettangolare che prima doveva essere forato sul trapano un foro alla volta. Un processo molto lungo, costoso e con grande rischio di errore umano a causa della ripetitività dell’operazione.
Ora utilizzano le librerie di giunzioni del CAD CAM Artube per realizzare le connessioni stabili fra tubi e in questo modo evitano errori durante l’assemblaggio e risparmiano sulle maschere di saldatura.
“La precisione delle lavorazioni laser ci permette di produrre senza perdere tempo con grande precisione. L’assemblaggio di una struttura somiglia ad una costruzione di LEGO, è così veloce ora! Ci sentiamo come bambini in un negozio di giocattoli” riferisce Céline con entusiasmo.
“La macchina è in funzione da circa 9 mesi e la produzione è 50% tubo e 50% lamiera. In generale non mi piacciono molto le macchine combinate perché mentre una parte lavora l’altra sta ferma e sembra uno spreco, ma con i nostri volumi questo è davvero il prodotto perfetto.
Una Lasertube sarebbe stata eccessiva per le nostre necessità attuali. Con un sistema di taglio laser combinato tubo e lamiera abbiamo la flessibilità e questo è un buon mix per il nostro tipo di produzione” spiega Céline.
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Sistema LC5 installato presso Viollet Industries.
Sistema LC5 installato presso Viollet Industries
“Non è possibile fare un paragone fra prima e dopo per quantificare il vantaggio ottenuto con l’acquisto della LC5, innanzi tutto perché i pezzi sono sempre diversi e non si prestano a un confronto, e poi perché è il modo di lavorare a essere completamente cambiato nel suo complesso.
Per noi il tempo di taglio non è un parametro particolarmente rilevante: la flessibilità dell’impianto è molto più importante, conta il processo nel suo insieme e non è proprio possibile paragonare il lavoro manuale di prima alla situazione attuale. È proprio cambiato il metodo di produzione. Quando fori a mano devi prima tagliare il pezzo su un’altra macchina, mentre ora questo avviene tutto in un passaggio.
Prima dovevamo realizzare le maschere di saldatura, che significa progettarle e produrle e solo dopo poter realizzare i prodotti. Ora lanciamo i pezzi in produzione e li assembliamo: il tempo non è paragonabile e risparmiamo come minimo il 30% del tempo. Anche i nostri clienti regolari hanno visto un vantaggio perché vedono la differenza nei tempi di consegna.”