Lasceresti che fosse qualcun'altro a scegliere la tua prossima auto? Probabilmente no. Come probabilmente non vorresti che chiunque attorno a te avesse il tuo stesso modello: perderebbe un po’ della sua bellezza, non trovi?
Questo bisogno di trovare prodotti ad hoc, personalizzati, sempre più in linea con i nostri bisogni e il nostro carattere, è ormai un mega trend affermato nel mondo produttivo e l’industria dell’auto non fa certo eccezione, anzi, è probabilmente uno dei settori in cui questo bisogno è più sentito.
La produzione di massa è stato un paradigma che ha accompagnato il settore dell’auto per quasi tutto il secolo passato, per lo meno fin da quando Henry Ford introdusse la catena di montaggio nella produzione dei primi modelli di automobile. “Puoi comprare Model T in qualsiasi colore, basta che sia il nero” era il motto della produzione di massa, scuola FORD.
Da allora il settore automotive ha avuto come obiettivo primario quello di efficientare la propria produzione, riducendo i costi, aumentando la produttività e generando profitto da un mondo che per quasi un secolo, aveva visto crescere, in modo più o meno stabile, il numero di vetture sulle strade.
Alla fine degli anni ’80, in un mercato ormai maturo, alla necessità di rendere più efficiente la produzione, si aggiunge quella di poter offrire un sempre maggior numero di modelli disponibili per estendere il più possibile il target di mercato.
È l’avvento della seconda grande svolta per il settore, anche nota come “lean manufacturing”.
Un sistema di gestione che punta a efficientare la produzione ad ogni livello, per ottimizzare gli sforzi, risparmiare risorse e contenere così i costi del prodotto, anche dove l’ampio numero di modelli disponibili impone la produzione di piccoli lotti rapidamente variabili.
In questa “macchina” perfetta e collaudata qualcosa stava ulteriormente cambiando: il crescente livello di saturazione del mercato stava infatti spingendo i produttori a introdurre nuovi modelli, nuovi concetti di auto e nuovi accessori con cui equipaggiarle. Tutto per poter dare carattere a un oggetto ormai di uso comune e permettere così ai futuri proprietari di tornare a identificarsi con esso.
Ma per i clienti, che ormai conoscevano a fondo il prodotto auto, non bastava più poter scegliere fra una serie più o meno ampia di marche e tipologie di autoveicoli, forse stufi della standardizzazione derivante dalla produzione di massa, o consci di un valore maggiore per l’oggetto in sé e inclini a celebrare sempre di più la propria individualità. A differenza di come era sempre successo fino ad allora, sono stati loro stessi a delineare la nuova forma che avrebbe avuto il settore dell’auto: un settore che avrebbe fatto della customizzazione la chiave del nuovo successo.
Nasce così la personalizzazione di massa, un nuovo paradigma produttivo che spinge i produttori a dotarsi di tecnologie che siano prima di tutto flessibili: in grado cioè di passare dal modello 3D del pezzo alla realizzazione del primo prototipo in tempi molto più rapidi di prima, conservando la produttività e l’automazione necessarie per ridurre il costo pezzo.
In questo nuovo concetto di produzione e in particolare nella lavorazione dei profili metallici tridimensionali, largamente utilizzati nel settore automotive per molti componenti come bull bar, scarichi, parti del telaio e della scocca, si tende ad abbandonare gli utensili di tranciatura, specifici per ogni geometria, per passare a utensili universali come appunto il laser.
Con le celle di taglio laser 3D i produttori possono realizzare prototipi o piccoli lotti di pezzi di forma diversa, declinandoli in modo flessibile secondo il design e i gusti del cliente.
Inoltre, il taglio laser 3D garantisce un’elevata qualità dei bordi di taglio che sono precisi, lisci, ben definiti e privi delle deformazioni meccaniche tipicamente lasciate dagli utensili di tranciatura.
Approfondisci i vantaggi nell’uso del taglio laser rispetto ad altre tecnologie tradizionali
Alle qualità sopra descritte, le celle di taglio laser 3D di BLM GROUP sistema di taglio laser 5 assi LT-FREE e sistema di taglio laser robotizzato LT360 aggiungono la possibilità di sfruttare la manipolazione robot per il taglio laser di tubi curvati e idroformati senza riposizionamenti manuali e quindi con elevata precisione, ripetibilità e rapidità.
Scopri i vantaggi derivanti dall’utilizzo del robot nel taglio laser di tubi curvati o idroformati
I bull bar, largamente utilizzati su SUV, camion e altri veicoli industriali, ATV o fuoristrada, sono fra i tanti elementi fortemente personalizzanti del veicolo che si prestano in modo particolare a essere realizzati con una cella di taglio laser 3D robotizzata come LT360 o LT-FREE.
Gran parte dei bull bar, infatti, sono generalmente realizzati con tubi curvati su cui vengono tagliate laser le geometrie necessarie per il loro accoppiamento, fori e asole necessari per il fissaggio al telaio del veicolo o l’inserimento di luci, lamiere o altre parti accessorie.
Anche solo a livello di programmazione, realizzare un bull bar con un sistema di taglio laser 3D robotizzato come LT360 non richiede un operatore esperto. La programmazione offline tramite il software ArtCut è supportata da una grafica 3D chiara e intuitiva, e una volta inviato in macchina il programma può essere sempre modificato in modo altrettanto semplice tramite l’interfaccia utente.
Il tutto consente di passare in modo estremamente rapido dal modello 3D iniziale al pezzo finito, pronto per l’assemblaggio.
Altro tipico esempio di applicazione, a cui si presta particolarmente il taglio laser 3D coadiuvato dal robot per la manipolazione del pezzo, sono gli scarichi.
Nell’immagine in basso viene mostrato un finale di scarico realizzato con il sistema di taglio laser 5 assi LT-FREE.
A sinistra è possibile osservare i due pezzi che lo compongono: un tubo curvato, rifilato con LT-FREE e un tubo dritto sagomato, tagliato e rifilato sempre con la stessa macchina. A destra, invece, è possibile osservare il pezzo assemblato. Si tratta di un tipo di finale di scarico dove l’uscita dei fumi è nascosta nel lato inferiore del pezzo: il tubo convoglia infatti i fumi sotto il finalino, lasciando che esso si mantenga sempre pulito e brillante come nuovo.
La personalizzazione di massa sta ridefinendo il modo in cui le autovetture sono prodotte. Che si tratti di bull bar, scarichi, componenti della scocca o del telaio, o che siano prototipi, piccoli lotti o grandi produzioni, la tecnologia laser offre al settore automotive la versatilità necessaria per essere competitivi oggi e nei molti anni a venire.